Cari Loftiani,
l’articolo di ieri sulla Stampa ha dato un frutto grandissimo che poco ha a che vedere con la popolarità e più con la vita.
In questa epoca di individualismo e dove non siamo più capaci di sorprenderci per nulla, riscopriamo la voglia di comunicare e di creare anche nel quartiere di una città.
Marco mi ha girato un e-mail di Paola che abita in via Crescentino, 28 e che così scrive …..
“Ti scrivo per sapere se, nella vostra interessante comunità, avete preso in considerazione l'idea di aprirvi all'esterno. Sia per comunicare che per affrontare insieme i problemi della via.
Per esempio ormai sono diventata un utente fissa del numero clienti Amiat...e anche di altri "servizi" per i cittadini………………”
Io credo che solo per questo l’articolo di ieri è stato l’inizio di un grande cambiamento.
Ho invitato quindi Paola a partecipare alla nostra community perché il Blog nasce con un obiettivo, divertirsi , unire, ma anche creare energia positiva attraverso lo scambio e la comunicazione.
Via Crescentino, 25 non vuole essere un isola felice ma il punto di inizio per creare integrazione più radicale e forte con l'intorno.
Siamo un po' ospiti di questo quartiere e lo vogliamo conoscere più profondamente assorbendone la cultura e le tradizioni.
Poco meno di un anno fa, quando questo blog è nato, era una scatola chiusa dentro la quale cercavamo di situarci ma con la speranza di portare dentro un giorno tutti i valori dei posti e delle persone che qui vivono da una vita .
Adesso che il nostro spazio è definito possiamo cominciare a guardarci attorno per ritrovarci e ricollocarci anche al di fuori del nostro spazio.
Paola a te il benvenuto nella Community senza muri.
E chissà che il prossimo anno il Calendario non sia il Calendario della “Barriera di Milano”.
A presto
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